L’attestato di sicurezza sul lavoro, che cos’è e a cosa serve?

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Il D. Lgs 81/08, detto anche Testo Unico sulla Sicurezza, contiene tutta una serie di disposizioni volte a salvaguardare la salute dei lavoratori all’interno dei diversi contesti aziendali. Uno degli aspetti toccati dal testo di legge è quello della formazione: i lavoratori, così come le varie figure preposte alla sorveglianza sanitaria, devono periodicamente seguire corsi in seguito ai quali verrà rilasciato un attestato di sicurezza sul lavoro.

In questo articolo osserveremo le modalità attraverso le quali si otterrà soffermandoci anche sulla sua validità, le tempistiche di rinnovo e molti altri dettagli.

A cosa serve l’attestato di sicurezza sul lavoro?

L’attestato di sicurezza sul lavoro serve a certificare il completamento da parte del lavoratore di un percorso formativo specifico per il contesto ed il settore in cui si trova ad operare. La formazione serve a fornire tutte quelle competenze necessarie per affrontare i rischi presenti nell’ambiente di lavoro. 

L’ottenimento dell’attestato del corso di formazione non è solo una formalità, ma rappresenta un tassello fondamentale nelle pratiche di prevenzione degli incidenti e delle malattie professionali.

Il corso fornisce al lavoratore una conoscenza completa su aspetti come l’utilizzo corretto dei dispositivi di protezione individuale (DPI), la gestione delle emergenze, l’evacuazione e la prevenzione degli infortuni.

Al tempo stesso l’attestato di sicurezza sul lavoro è di vitale importanza anche per l’azienda stessa: è la “patente” che dimostra agli enti di controllo preposti, come l’ASL o l’Ispettorato del Lavoro, che il datore di lavoro ha rispettato gli obblighi formativi imposti dal Testo Unico sulla Sicurezza.

Come conseguire l’attestato?

Per ottenere l’attestato di sicurezza sul lavoro, il lavoratore deve obbligatoriamente partecipare a un corso di formazione erogato da un ente accreditato. Le materie e la durata delle lezioni variano a seconda della mansione del lavoratore e del livello di rischio associato all’ambiente in cui svolge la propria attività, il quale può essere basso, medio o alto.

L’articolo 37 del D.Lgs. 81/08 stabilisce con precisione i criteri minimi di durata e contenuti dei corsi di sicurezza. Questi ultimi possono essere erogati in due modalità:

  1. formazione in aula: il lavoratore partecipa a lezioni frontali, tenute da docenti qualificati. Il vantaggio di questa soluzione è la possibilità di interagire direttamente con i formatori e ricevere risposte immediate a eventuali domande o dubbi;
  2. formazione online (E-learning): alcune tipologie di corso possono essere frequentate direttamente online. L’apprendimento a distanza risulta particolarmente conveniente per le aziende con molti dipendenti. Tuttavia, non tutti i corsi possono essere seguiti interamente da remoti. Infatti, alcuni moduli, come quelli pratici, devono essere svolti in aula o in specifici luoghi attrezzati.

Requisiti per il rilascio dell’attestato del corso di formazione

Ai fini del conseguimento dell’attestato di sicurezza sul lavoro è necessario soddisfare due requisiti principali:

  • frequenza completa delle ore previste dal corso. Come già accennato la durata delle lezioni varia a seconda del settore in cui opera il lavoratore. Ad esempio, un corso per lavoratori esposti ad un rischio basso potrebbe durare 4 ore, mentre per quelli soggetti a rischi elevati potrebbe estendersi ad oltre 16 ore;
  • superamento di un test finale, che può includere domande a risposta multipla, quiz interattivi o esercitazioni pratiche. La prova finale serve a verificare che il lavoratore abbia effettivamente acquisito le competenze necessarie per operare in sicurezza.

Una volta soddisfatti i requisiti appena elencati, l’ente formatore rilascerà l’attestato di sicurezza sul lavoro.

Quanto dura l’attestato di sicurezza sul lavoro?

La normativa prevede che le competenze acquisite durante la formazione iniziale debbano essere periodicamente aggiornate attraverso appositi corsi di aggiornamento. Proviamo allora a vedere nello specifico la durata della validità dell’attestato di sicurezza sul lavoro per le varie figure professionali individuabili all’interno dell’azienda:

È possibile non frequentare i corsi di formazione sulla sicurezza?

La mancata partecipazione ai corsi di formazione obbligatoria sulla sicurezza sul lavoro può condurre a conseguenze molto serie, sia per i lavoratori, sia per i datori di lavoro.

Un lavoratore non formato correttamente è maggiormente esposto a incidenti sul lavoro e a malattie professionali. Inoltre, la mancata conoscenza delle norme di sicurezza vigenti determina l’adozione di comportamenti inappropriati durante l’attività lavorativa, in grado di influire negativamente sull’incolumità dei propri colleghi. 

Dall’altro lato, un’azienda che non provvede alla formazione in materia di sicurezza dei propri dipendenti va ad incontro a sanzioni amministrative, che potrebbero essere particolarmente esose dal punto di vista economico.

I costi diventano ancora più alti quando l’inosservanza della normativa si traduce in un maggior numero di infortuni sul lavoro, i quali comportano spesso risarcimenti importanti ed obbligano il datore di lavoro a reperire nuovo personale al fine di sostituire il lavoratore infortunato durante il suo periodo di assenza.

A tutto ciò si aggiunge il danno d’immagine determinato dall’inottemperanza delle norme. Clienti, fornitori e collaboratori possono perdere la fiducia nei confronti dell’azienda e far venire meno i servizi e le prestazioni offerte.

Come recuperare un attestato di sicurezza sul lavoro smarrito?

Può capitare che il lavoratore o il datore di lavoro perdano l’attestato di sicurezza sul lavoro rilasciato. Com’è possibile recuperarlo?

La prima azione da intraprendere è contattare il centro formativo presso cui è stato seguito il corso. Solitamente, gli enti accreditati mantengono una copia digitale dei documenti dei corsisti.

Un’alternativa è invece rivolgersi agli enti territoriali competenti, come l’ASL, i quali a volte sono dotati di un archivio degli attestati rilasciati. Nel peggiore dei casi, è possibile inviare una domanda formale al Ministero del Lavoro allegando una denuncia di smarrimento dell’attestato del corso di formazione.