Tutto quello che c’è da sapere sul medico dello sport

cosa fa il medico sportivo

Nell’immaginario comune il medico dello sport è semplicemente quel professionista che si occupa di rilasciare i certificati necessari per svolgere un’attività sportiva agonistica o amatoriale.

Sì, certamente questa è una delle mansioni di tale specialista. Ciò nonostante, le sue responsabilità sono molto, ma molto più vaste. Allora, che cosa fa un medico dello sport?

Lo scopriremo nelle prossime righe soffermandoci sul percorso formativo necessario per ricoprire questo ruolo e andando a scoprire gli esami e le attività svolte da questo professionista, così fondamentale per la promozione di un approccio sano e consapevole allo sport.

Come si diventa medico dello sport?

Il percorso per diventare medico dello sport è complesso e articolato: richiede dedizione, una buona dose di studio e una formazione specialistica che va ben oltre il curriculum di base in medicina.

Il primo step è rappresentato dal conseguimento di una laurea in Medicina e Chirurgia. Questo corso di studi, della durata di sei anni, fornisce le basi scientifiche e cliniche indispensabili per ogni medico, indipendentemente dalla specializzazione futura. Durante questo periodo, gli studenti acquisiscono conoscenze fondamentali in materie come anatomia, fisiologia, patologia e farmacologia, oltre a competenze pratiche attraverso i tirocini clinici.

Dopo aver ottenuto la laurea in Medicina e Chirurgia e superato l’esame di Stato per l’abilitazione alla professione medica, il candidato deve iscriversi ed essere ammesso a una Scuola di Specializzazione in Medicina dello Sport.

Il programma di specializzazione, della durata di quattro anni, è accessibile tramite concorso e si svolge in istituti accreditati. I medici in formazione approfondiscono le loro conoscenze sulle specificità della fisiologia dell’esercizio, sulla prevenzione e gestione degli infortuni sportivi, sulla nutrizione sportiva e sulla psicologia dell’atleta.

La formazione include sia lezioni teoriche sia esperienze pratiche, come stage in centri sportivi, squadre o federazioni sportive, dove i futuri medici dello sport potranno applicare direttamente le loro competenze.

Il percorso post-laurea

La medicina dello sport è un campo in costante evoluzione, pertanto è essenziale che i medici specializzati continuino a seguire corsi, seminari, workshop e convegni nazionali e internazionali, oltre che a mantenersi aggiornati attraverso la lettura critica di pubblicazioni scientifiche di settore.

L’Educazione Continua in Medicina (ECM) è un requisito per tutti i professionisti che desiderano garantire la migliore assistenza possibile ai propri pazienti.

Oltre alla specializzazione, il medico dello sport deve anche sviluppare alcune competenze trasversali, come ad esempio modalità di comunicazione efficaci con atleti e staff tecnico ed una sensibilità etica, soprattutto su tematiche delicate come il doping.

La capacità di lavorare in team multidisciplinari è altrettanto cruciale, dato che la cura dell’atleta spesso richiede un approccio collaborativo che coinvolge fisioterapisti, nutrizionisti, psicologi dello sport e altri specialisti.

 

Che cosa fa il medico dello sport?

Il medico dello sport svolge un ruolo importante nell’ambito della medicina sportiva, occupandosi non solo della prevenzione e del trattamento delle patologie legate all’attività fisica, ma anche di una vasta gamma di responsabilità che, come abbiamo già accennato, vanno ben oltre la semplice certificazione dell’idoneità sportiva.

Certificazione dell’idoneità sportiva

Nonostante effettui numerose attività, la valutazione dell’idoneità sportiva resta pur sempre uno degli esami fondamentali effettuati dal medico dello sport. Il procedimento per ottenere la certificazione include una serie di test fisici e valutazioni cliniche mirate a determinare se un individuo è fisicamente adatto a partecipare a un’attività sportiva specifica, sia essa a livello amatoriale che professionistico.

Gli esami possono variare in base allo sport praticato e possono includere:

  • elettrocardiogramma (ECG): sia a riposo che sotto sforzo, per identificare potenziali anomalie cardiache;
  • esami ortopedici: per valutare la salute delle articolazioni e dei muscoli, particolarmente rilevanti in sport che pongono stress specifici su determinate parti del corpo.
  • esame spirometrico: per osservare le capacità respiratorie;
  • esame delle urine: per avere informazioni utili sulla funzionalità epatica, renale e metabolismo glicidico.

Oltre agli esami per l’idoneità sportiva, il medico dello sport si occupa del monitoraggio della salute a lungo termine degli atleti attraverso valutazioni periodiche, utili a tenere sotto controllo le loro condizioni fisiche e prevenire l’insorgenza di infortuni.

Oltre i ceritificati

Negli atleti professionisti la dieta gioca un ruolo fondamentale al fine di mantenere un ottimo stato di forma e migliorare le prestazioni agonistiche. Il medico dello sport fornisce consulenze sull’alimentazione più adatta ad uno sportivo, considerando le esigenze energetiche e nutrizionali legate al tipo di sport praticato e agli obiettivi individuali.

Altra area di intervento di vitale importanza è quella riguardante la gestione dei traumi sportivi. In questo caso il medico dello sport si occupa del trattamento immediato degli infortuni e della pianificazione del percorso di riabilitazione.

Un approccio olistico alla salute dell’atleta

Il medico dello sport abbraccia una visione olistica, considerando l’atleta nella sua interezza e non limitandosi agli aspetti puramente fisici. Oltre a tutte le attività viste nei paragrafi precedenti, spetta al cosiddetto “dottore dello sport” anche il ruolo di educatore.

Impartisce ai propri pazienti nozioni di educazione sanitaria e alimentare e motiva le persone di tutte le età a praticare sport per godere dei benefici di una corretta e sana attività fisica. La sua competenza si estende anche alla conoscenza degli effetti dei farmaci sulle prestazioni sportive, aspetto essenziale per scoprire possibili frodi o alterazioni delle prestazioni, come nel caso del doping.

Al tempo stesso il medico dello sport pone particolare attenzione alla dimensione psicologica degli atleti. Infatti, egli sa bene quanto la salute mentale possa incidere sulle prestazioni sportive e sul benessere generale dell’atleta.

Lo stress competitivo, la pressione per il raggiungimento di risultati e il recupero da infortuni possono avere un impatto significativo sulla tenuta mentale degli sportivi. Il medico dello sport è solitamente tra i primi a riconoscere i segni di stress, ansia o altri disturbi psicologici ed indirizzarli verso uno specialista in psicologia dello sport.

Il medico dello sport rappresenta quindi un pilastro fondamentale per la salute e il benessere di chi pratica attività agonistiche e amatoriali: contribuisce a rendere la pratica sportiva un’esperienza sicura, piacevole e accessibile a tutti tenendo conto delle esigenze fisiche, psicologiche e sociali degli atleti.